#NATIVI100

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#NATIVI100 (Pistoia, Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni   (19 dicembre 2021 – 5 giugno 2022), a cura di Giovanna Uzzani

Promossa e realizzata dal Comune di Pistoia/Musei Civici, in collaborazione con Fondazione Giovanni Michelucci, Tempo Reale, Associazione Eletto Arte, Archivio Gualtiero Nativi, e inserita nella programmazione espositiva del Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni, la mostra, curata da Giovanna Uzzani, celebra il centenario della nascita del pittore pistoiese Gualtiero Nativi  (1921-1999), riconosciuto maestro dell’astrattismo italiano del secondo dopoguerra.

L’hashtag del titolo è introdotto quale segno forte di aggregazione di spunti e allude alla ricorrenza del centenario, così come alla scelta di esporre in Palazzo Fabroni cento opere, per raccontare una vicenda che dalle pitture giovanili degli anni ‘40 giunge a quelle estreme, con uno sguardo alla scultura. Fra le opere esposte appare il nucleo di dipinti donati dall’artista a Pistoia nel 1982 e, nel salone a doppio volume del piano primo, si apprezza l’inedito fregio in pittura di smalti su metallo, scelto come immagine della mostra, che l’artista realizzò fra il 1957 e il 1958 per il bancone del bar del Centro Tecnico Federale FIGC di Coverciano.

Grazie alla collaborazione con la Fondazione Giovanni Michelucci, la mostra approfondisce il rapporto del pittore con Michelucci, maestro carismatico ed amico, che suggerisce al giovane nuove interpretazioni della decorazione pittorica nello spazio pubblico.

Due installazioni sonore di Tempo Reale, propongono altre esperienze percettive: la prima esibisce la voce di Nativi, che si effonde dalla saletta con l’Autoritratto giovanile ad evocare la suggestione della vicenda umana e artistica; la seconda, con musiche di Vittorio Gelmetti composte per una mostra del 1960, rimanda all’interesse di Nativi per l’indagine sonora, intesa come analoga a quella visiva.

Il percorso cronologico segue l’evoluzione della ricerca di Nativi attraverso i decenni, con divagazioni che consentono di mettere a fuoco i temi prediletti.

Il ricco e documentato catalogo della mostra, a cura di Giovanna Uzzani ed edito da Gli Ori, si configura come un’ampia e aggiornata monografia dedicata all’artista, di cui un saggio di Alessandro Masetti indaga il confronto stimolante con la ricerca di Michelucci nell’esperienza progettuale del fiorentino Caffè Donnini.

 Emerge l’immagine di un protagonista dell’arte astratta italiana, sullo sfondo del dibattito europeo intorno al ruolo della pittura nella civiltà contemporanea.

COPERTINA

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cataloghi

mostre / exhibitions

mostre / exhibitions

http://elettotour.it/mostre-concorsi-eventi/In collaborazione con enti, fondazioni, istituti pubblici e privati, l’associazione studia, realizza, coordina progetti di valenza culturale, artistica, formativa, sociale (mostra, concorsi, concerti, eventi di formazione, convegni). L’associazione produce occasioni espositive nate da proposta critica e ricerca storico-artistica. Vengono curate le diverse fasi del progetto: dall’ideazione alla curatela; dalla segreteria della mostra alla comunicazione; dall’allestimento alla redazione dei saggi, fino alla produzione degli eventi collaterali.

In collaboration with institutions, foundations, public and private institutes, the association studies, implements, coordinates projects of cultural, artistic, training, social value (exhibition, competitions, concerts, training events, conferences). The association produces exhibition opportunities born from critical proposals and historical-artistic research. The different phases of the project are taken care of: from conception to curation; from the exhibition secretariat to communication; from the preparation to the preparation of the essays, up to the production of collateral events.

MOSTRE REALIZZATE

#NATIVI100 – Pistoia, Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni (19 dicembre 2021 – 5 giugno 2022). Promossa e realizzata dal Comune di Pistoia/Musei Civici, in collaborazione con Fondazione Giovanni Michelucci, Tempo Reale, Associazione Eletto ArteArchivio Gualtiero Nativi, e inserita nella programmazione espositiva del Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni, la mostra, curata da Giovanna Uzzani, celebra il centenario della nascita del pittore pistoiese Gualtiero Nativi  (1921-1999), riconosciuto maestro dell’astrattismo italiano del secondo dopoguerra.

L’hashtag del titolo è introdotto quale segno forte di aggregazione di spunti e allude alla ricorrenza del centenario, così come alla scelta di esporre in Palazzo Fabroni cento opere, per raccontare una vicenda che dalle pitture giovanili degli anni ‘40 giunge a quelle estreme, con uno sguardo alla scultura. Fra le opere esposte appare il nucleo di dipinti donati dall’artista a Pistoia nel 1982 e, nel salone a doppio volume del piano primo,  si apprezza l’inedito fregio in pittura di smalti su metallo, scelto come immagine della mostra, che l’artista realizzò fra il 1957 e il 1958 per il bancone del bar del Centro Tecnico Federale FIGC di Coverciano.

Grazie alla collaborazione con la Fondazione Giovanni Michelucci, la mostra approfondisce il rapporto del pittore con Michelucci, maestro carismatico ed amicoche suggerisce al giovane nuove interpretazioni della decorazione pittorica nello spazio pubblico. Due installazioni sonore di Tempo Reale, propongono altre esperienze percettive: la prima esibisce la voce di Nativi, che si effonde dalla saletta con l’Autoritratto giovanile ad evocare la suggestione della vicenda umana e artistica; la seconda, con musiche di Vittorio Gelmetti composte per una mostra del 1960, rimanda all’interesse di Nativi per l’indagine sonora, intesa come analoga a quella visiva.

Il percorso cronologico segue l’evoluzione della ricerca di Nativi attraverso i decenni, con divagazioni che consentono di mettere a fuoco i temi prediletti.

Il ricco e documentato catalogo della mostra, a cura di Giovanna Uzzani ed edito da Gli Ori, si configura come un’ampia e aggiornata monografia dedicata all’artista, di cui un saggio di Alessandro Masetti indaga il confronto stimolante con la ricerca di Michelucci nell’esperienza progettuale del fiorentino Caffè Donnini.

Emerge l’immagine di un protagonista dell’arte astratta italiana, sullo sfondo del dibattito europeo intorno al ruolo della pittura nella civiltà contemporanea.

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IL CERCHIO E LE NUVOLE. LORENZO BONECHI O ‘DELLA GIOVINEZZA’ (Figline, Palazzo Pretorio, 2018-19). Mostra delle opere giovanili del pittore Lorenzo Bonechi. Promosso dal Comune di Figline e Incisa Valdarno. Curatela della mostra e del catalogo: Giovanna Uzzani. Provenienti da alcune pionieristiche collezioni del territorio, sono stati censiti e raccolti disegni, incisioni, pitture, sculture realizzati da Lorenzo Bonechi ventenne, fra il 1974 e il 1982, dunque prima di quel decennio intenso di ricerche, che lo avrebbero attestato nella scena internazionale, come interprete tra i più interessanti del suo tempo.

MOSTRA DEI FINALISTI DELL’ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI FIRENZE. PREMIO “LORENZO BONECHI 2018″ (Incisa, Casa Petrarca, 2018-19). Curatela della mostra e del catalogo: Giovanna Uzzani. Lorenzo Bonechi frequentò l’Accademia di Belle Arti di Firenze tra il 1974 e il 1976. In un ideale dialogo fra generazioni, gli studenti di questa Accademia sono invitati a interpretare l’eredità di Lorenzo, lavorando sugli stessi suoi temi: l’immagine interiorizzata di sé, “il grande spirito” della natura, il rapporto controverso con i luoghi d’origine, il vivido amore per i Maestri, la lotta del bene contro il male, le “apparizioni” che indicano la via, l’anelito ad una armonia universale.

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LA CITTÀ DEGLI UFFIZI – VIE DELLA SCULTURA (Forte dei Marmi, 2014), organizzata da Galleria degli Uffizi, in collaborazione con Comune di Forte dei Marmi, Ospedale G. Pasquinucci di Massa, Associazione Un Cuore un Mondo; Curatela di mostra e catalogo: Giovanna Uzzani. Artisti in mostra: Arman, Roberto Barni, Arturo Dazzi, Jan Fabre, Ugo Guidi, Marino Marini, Giacomo Marzù, Francesco Messina, Igor Mitoraj, Henry Moore, Mimmo Paladino, Michelangelo Pistoletto, Giuliano Vangi. L’esposizione racconta il passaggio in Toscana di grandi artisti internazionali che hanno lasciato un segno tangibile della loro visita in Italia donando alla Galleria degli Uffizi un’opera per la collezione degli autoritratti del Corridoio Vasariano, o un omaggio e risarcimento alla Galleria, quando questa fu duramente colpita dalla bomba di via dei Georgofili.

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VIE DELLA SCULTURA. MOSTRA DEI BOZZETTI FINALISTI (Carrara, Palazzo Binelli. Istituto di Studi e ricerche, estate 2016),  in collaborazione con Comune di Carrara, Accademia di Belle Arti di Carrara, Studi d’Arte Cave Michelangelo. Curatela: Giovanna Uzzani. Esposizione dei dieci bozzetti selezionati fra i finalisti della prima edizione del Concorso internazionale.

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PREMI/CONCORSI 

L’associazione progetta e cura occasioni formative volte ai giovani artisti e agli studenti delle accademie d’arte nazionali e internazionali, attraverso le formule del concorso a tema; concorso a idee; concorso per la realizzazione di opere pubbliche. Vengono curate  le diverse fasi della proposta: dalla progettazione alla presentazione del progetto, dalla gestione dell’evento fino all’assegnazione del premio.

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PREMIO LORENZO BONECHI – I edizione (2018-19). Concorso internazionale ideato, realizzato in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Firenze e Comune di Figline Incisa Val d’Arno. Curatela: Giovanna Uzzani.

 

 

VIE DELLA SCULTURA/ROUTES OF SCULPTURE – dalla I alla IV edizione (2016-2019), concorso internazionale in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Carrara- Celle Open space – Studi d’Arte Cave Michelangelo.   Curatela: Giovanna Uzzani.

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COLLABORAZIONE AL PREMIO STIBBERT – I edizione (2019). Premio a cura dell’Accademia di Belle Arti di Firenze e del Museo Stibbert Firenze.  Curatela del bando: Giovanna Uzzani.

 

progetti / projects

in preparazione/work in progress:

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ARTE E LUOGHI DI CURA

HEALING ART IN THE HOSPITALS

Dal 2020 l’Associazione Eletto Arte intende promuovere e sviluppare la ricerca sul tema arte-terapeutica, attivando una riflessione permanente  sull’importanza delle opere d’arte e sulla loro ricaduta efficace nella vita del luogo di cura, con il patrocinio e il sostegno di istituti pubblici e privati, interessati a condividere il valore aggiunto della presenza dell’opera d’arte in un contesto di cura della persona.

Since 2020, the Eletto Arte Association intends to promote and develop researches on the healing art theme, activating a permanent reflection on the importance of works of art and their effective impact on the life of the place of care, with the patronage and support of public and private institutions, interested in sharing the added value of the presence of the work of art in a context of personal care.

Hanno manifestato interesse a sviluppare insieme all’associazione il progetto e hanno offerto il patrocinio: Fondazione Giovanni Michelucci, nella considerazione di uno dei suoi  principi statutari, che vedono nel luogo di cura risulta un tema di straordinario interesse urbano, in quanto pagina di storia della società, della medicina, della storia dell’arte e dell’ architettura; Museo Stibbert di Firenze, attraverso i suoi ambienti espostivi interni ed esterni, per ospitare momenti di confronto e di ricerca sul tema “Arte nei luoghi di cura”; Ospedale Versilia di Viareggio si è mostrato interessato a sperimentare nuove possibilità di interazione fra i suoi spazi e le opere d’arte; laboratori del marmo, fonderie artistiche, laboratori di ceramica e mosaico del territorio toscano hanno altresì manifestato il proprio interesse a supportare il progetto attraverso la propria esperienza nella realizzazione di progetti artistici di alta qualità.

FINALITÀ DEL PROGETTO

  • Promuovere e sostenere l’arte contemporanea giovanile e, nello specifico ad oggi, la scultura, la scultura in marmo e in bronzo, la ceramica artistica e l’arte musiva;
  • Realizzare opere pubbliche, finalizzate al benessere emotivo e psicologico attraverso l’intervento artistico nei luoghi di cura;
  • Promuovere sinergie di artisti, architetti, dirigenti e operatori sanitari, istituzioni pubbliche e private, fondazioni, laboratori artistici, gallerie, nell’intento di favorire processi di umanizzazione e innovazione dei luoghi di cura;
  • Valorizzare l’artigianato artistico e le sue tradizioni, per suscitare nuovi progetti attraverso la traduzione di idee e poetiche contemporanee, in interazioni arte e spazio architettonico;
  • Valorizzare la ricerca artistica come espressione dell’approccio olistico alla salute;
  • Coinvolgere il pubblico più ampio della società civile sul tema “arte nei luoghi di cura”, laddove si riconosca nell’ospedale una nuova possibile agorà, luogo di incontro, di condivisione, teatro di emozioni, momento di crescita collettivo e condiviso.

AIMS 

  • Promote and support contemporary youth art;
  • Create public works, aimed at emotional and psychological well-being through artistic intervention in places of care;
  • Promote synergies of artists, architects, managers and health workers, public and private institutions, foundations, art laboratories, galleries, in order to promote humanization and innovation processes in places of care;
  • Enhance artistic craftsmanship and its traditions, to arouse new projects through the translation of contemporary ideas and poetics, into interactions between art and architectural space;
  • Enhance artistic research as an expression of the holistic approach to health;
  • Involve the wider public of civil society on the theme “art in the places of care”, where a new possible agora is recognized in the hospital, a place for meeting, sharing, theater of emotions, a moment of collective and shared growth. 

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in preparazione/work in progress

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SCENARI NATURALI

NATURAL SCENARIOS

Nel Rinascimento, la bottega d’arte fiorentina appariva una sorta di  fattoria. Cennino Cennini, nel suo antico “Il Libro dell’arte”, la descrive minuziosamente. Gli artisti lavoravano per botanici e naturalisti, porgendo la propria arte per la ricerca e la documentazione delle specie esistenti in natura. Gli scienziati studiavano  da quelle tavole e  imparavano a riconoscere le proprietà delle piante. Gli erbari assumevano la funzione di straordinarie enciclopedie illustrate.

Il progetto propone un laboratorio permanente guidato dagli artisti,  aperto alle sperimentazioni e agli studi attraverso l’intrecciarsi delle competenze: lo studio del territorio e delle sue caratteristiche, la sua morfologia, le specie vegetali che lo abitano e lo sguardo dell’artista che osserva, descrive, documenta, interpreta, racconta attraverso le immagini. Uno sguardo sensibile al paesaggio, ai suoi cambiamenti, alla sua identità.

In the Renaissance, the Florentine art workshop appeared to be a sort of farm. Cennino Cennini, in his ancient “The Book of Art”, describes it minutely. The artists worked for botanists and naturalists, offering their art for research and documentation of the species existing in nature. Scientists studied from those tables and learned to recognize the properties of plants. The herbaria took on the function of extraordinary illustrated encyclopedias.

The project proposes a permanent laboratory led by the artists, open to experimentation and studies through the intertwining of skills: the study of the territory and its characteristics, its morphology, the plant species that inhabit it and the gaze of the artist who observes , describes, documents, interprets, tells through images. A sensitive look at the landscape, its changes, its identity.

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viaggi d’arte / art trip

viaggi d’arte / art trip

Incontrare i linguaggi dell’arte significa esplorare attivamente un territorio e la sua cultura, sperimentando tecniche e materiali, al fianco di artisti e maestri artigiani. I laboratori artistici sono luoghi “diversi” di apprendimento, luoghi privilegiati, predisposti per conoscere, accogliere, incontrare, condividere, creare.

VIAGGI DI FORMAZIONE PER GRUPPI (ADULTI / STUDENTI)

Costruiremo il viaggio che hai in mente, condividendo laboratori di storia dell’arte, stampa d’arte con le tecniche dell’incisione, pittura, scultura, ceramica, musica, carta fatta a mano, attraverso un approccio diretto, in un’esperienza unica ed immersiva nell’identità toscana. Conoscerai atelier e laboratori artigiani, parteciperai a concerti di musica, visiterai mostre e ateliers, antiche residenze e giardini  storici. Avrai un’esperienza forte e desueta di Firenze, del suo territorio, delle sue tradizioni. Conoscerai la campagna toscana e i suoi ritmi, con esperienze in un’azienda agricola biologica, nel periodo della raccolta dell’uva, delle olive o dei pomodori o nella stagione di altre attività agricole. Potrai partecipare a degustazioni guidate, laboratori di cucina, di composte e conserve di frutta e verdura, laboratori di agricoltura organica.

RESIDENZE D’ARTE

Nella quiete della campagna potrai vivere un periodo di studio e di ricerca, portando avanti il tuo personale progetto artistico nella formula “residenza d’artista”. Proponiamo differenti soluzioni di soggiorno: in villa, in colonica o in fattoria, in residenza, in campeggio o ecocampeggio, comunque in prossimità di Firenze e di altre città d’arte toscane. Nel tempo libero potrai comunque scegliere di partecipare alle visite, esperienze, concerti, laboratori d’arte e di musica che proponiamo agli ospiti.